Immagine corporea positiva: ingredienti di una ricetta complessa

da | Set 24, 2020 | Alimentazione e immagine corporea

Disclaimer: all’inizio degli articoli in cui parlo di alimentazione, peso e immagine corporea troverai sempre questo disclaimer. Nessuno di questi temi è emotivamente neutro, potrebbe invece essere per te attivante di ricordi ed esperienze dolorose e perfino traumatiche. Sii gentile con te stessə quando ti appresti alla lettura e ascolta il tuo bisogno di interrompere questa attività se dovesse essere troppo faticosa per te.

Quando mi guardo allo specchio non mi piaccio

Se mi piacessi sarei più sicura di me 

Vorrei cambiare alcune parti del mio corpo

Se fossi diversa piacerei di più agli altri

Nelle foto non mi piaccio, non mi riconosco

Queste frasi suonano familiari a moltissime donne, raccontano di un rapporto con la propria immagine difficile e conflittuale, raccontano della spinta sociale ad essere diversi da come si è, a ricercare un corpo ideale.

A confermarlo ci sono i dati di molte ricerche che rilevano come la maggior parte delle donne cambierebbe qualcosa di sé, non si sente a proprio agio con l’immagine che vede riflessa nello specchio, sperimenta una vasta gamma di difficoltà legate al proprio aspetto fisico e cerca frequentemente soluzioni per modificarlo.

Queste difficoltà hanno a che fare con l’immagine corporea, l’insieme di pensieri, idee, sentimenti, giudizi, parole, che associamo all’immagine mentale del nostro corpo.

Come forse avrai sperimentato, il rapporto con il nostro corpo, o meglio con l’idea che ci facciamo di noi stesse, influenza in modo consistente la nostra vita.

Per questo avere un’immagine corporea positiva è fondamentale per vivere con serenità il proprio corpo, essere sicuri di sé, vivere le interazioni con gli altri senza affanno e reggere meglio il peso delle pressioni esterne verso gli ideali di bellezza.

A questo punto, però, ti starai chiedendo cos’è l’immagine corporea positiva, come funziona e soprattutto dove si compra!

In questo articolo ti racconto gli ingredienti che servono per preparare questa ricetta complessa.

 

Che cos’è l’immagine corporea

 

Prima di addentrarci alla scoperta dell’immagine corporea positiva, ti descrivo brevemente cos’è limmagine corporea.

Thomas Cash, uno dei principali studiosi di questo aspetto della psicologia, la descrive così:

con il termine immagine corporea si fa riferimento al modo in cui ciascuno di noi fa esperienza del proprio corpo.

A volte, semplificando, la si descrive come la foto mentale di sé e del proprio aspetto, ma la questione è un po’ più complessa.

L’immagine corporea descrive la relazione con il proprio corpo, che comprende percezioni, credenze, pensieri, sentimenti e azioni relativi al proprio aspetto fisico.

Non è, quindi, una cosa semplice da descrivere né rappresenta un singolo parametro della nostra esperienza, ma, come vedrai più avanti, assomiglia di più ad una complessa ricetta, ricca di ingredienti da miscelare con attenzione.

L’immagine corporea, inoltre, è qualcosa che si sviluppa in noi fin da piccoli e cresce sotto l’influenza di molti fattori, tra cui la famiglia, i compagni di scuola, i media e più in generale la cultura di appartenenza.

 

Immagine corporea positiva e negativa

 

Perché ti parlo della versione “positiva” dell’immagine corporea?

In un articolo molto interessante che troverai negli approfondimenti in fondo, le autrici rilevano che abbiamo una grossa mole di studi su come un’immagine corporea negativa ci complica la vita, ma solo di recente si è iniziato a dare attenzione a cos’è e come funziona la versione positiva di questa variabile tanto importante per il nostro benessere. 

Eppure è proprio focalizzandosi su come sviluppare la propria immagine corporea positiva che si possono ottenere cambiamenti nella direzione di una migliore qualità di vita! 

Ecco il motivo per cui te ne parlo.

 

Un parametro allo stesso tempo stabile e in evoluzione

 

L’immagine corporea positiva è un aspetto della nostra esperienza allo stesso tempo stabile e modificabile.

Questo mi permette di darti due buone notizie:

  • se hai un’immagine corporea negativa, intervenendo nel modo giusto può evolvere verso la sua versione positiva (modificabile)
  • una volta che hai costruito un’immagine di te positiva tenderà a rimanere stabile: se fai un percorso per migliorare il rapporto con il tuo corpo i risultati dureranno (stabile)

Inoltre è normale che alcuni giorni il rapporto col tuo corpo sia migliore di altri perché, come molti altri aspetti della nostra esperienza, l’immagine corporea è flessibile e influenzata da moltissimi fattori.

 

Gli ingredienti di una ricetta complessa

 

Come ti ho anticipato, l’immagine corporea positiva è una ricetta articolata che prevede la giusta miscela di molti ingredienti. Tra questi troviamo:

  • l’apprezzamento del proprio corpo
  • l’accettazione corporea
  • la cura di sé
  • avere un atteggiamento positivo verso di sé
  • avere un’idea flessibile di bellezza
  • la capacità di filtrare le informazioni per proteggersi

Vediamo nel dettaglio cosa significano e come contribuiscono a creare il giusto mix. 

 

Ingredienti individuali

 

Per preparare la nostra ricetta per prima cosa dobbiamo procurarci quattro ingredienti individuali ovvero azioni dirette verso sé stessi, capacità e caratteristiche personali.

Il primo è l’apprezzamento del proprio corpo (body appreciation). Significa saper apprezzare le caratteristiche del proprio corpo e del suo funzionamento. Riconoscere il valore del corpo per quello che è in grado di fare, per quello che rappresenta – il contenitore di sé stessi – e per le sue caratteristiche uniche.

Il secondo, l’accettazione corporea (body acceptance), riguarda la capacità di esprimere gentilezza verso di sé e sentirsi confortevoli con il proprio corpo, anche se non si è completamente soddisfatti del suo aspetto. 

Entrambi questi ingredienti non sono limitati al solo apprezzamento del proprio aspetto fisico né sono legati al fatto che il proprio corpo sia conforme agli ideali di bellezza sociali.

Il terzo ingrediente è la cura di sé (adaptive appearance investment). Riguarda tutte le azioni quotidiane svolte per prendersi cura del proprio corpo. Ovviamente esclude tutti quei comportamenti potenzialmente distruttivi che cercano di alterare il proprio aspetto per farlo combaciare con standard di bellezza esterni (ad es. la perdita di peso).

Il quarto ingrediente individuale è un atteggiamento: la positività interiore (inner positivity). Si tratta della connessione tra immagine corporea positiva, sentimenti positivi (es. fiducia nel proprio corpo, ottimismo, gioia) e comportamenti adattivi (cura di sé, aiuto degli altri). Si manifesta con un sorriso, con la sensazione di camminare a testa alta, con la percezione di emanare quella speciale luminosità, una radiazione positiva. 

Se questo ingrediente ha fatto storcere il naso anche a te, che sei un po’ stufa di questa visione unicorni e arcobaleni della vita, io l’ho riletto così: quando indossiamo gli occhiali del “fa tutto schifo” difficilmente riusciamo a vedere qualcosa di positivo nel nostro corpo e nell’immagine di noi allo specchio. La positività interiore è un paio di occhiali alternativo che può aiutare a costruire un’immagine diversa di sé.

 

Ingredienti sociali

 

Gli ultimi due ingredienti sono sociali: hanno a che fare con la relazione con l’ambiente esterno e con la cultura di appartenenza. 

Il primo viene definito broadly conceptualizing beauty, che ho tradotto con avere un’idea ampia e flessibile di bellezza

Questo ingrediente riguarda il proprio modo di vivere e percepire la bellezza: più questa è ampia, flessibile e varia, meno sarà la pressione percepita al conformarsi ai canoni sociali.

L’ultimo ingrediente della nostra ricetta dell’immagine corporea positiva è la capacità di filtrare le informazioni in modo protettivo per la propria immagine di sé (filtering information in a body-protective manner)

Significa saper accettare informazioni che sono coerenti con l’immagine corporea positiva e rifiutare messaggi che possono nuocere. È come un filtro protettivo, una crema solare, verso informazioni nocive provenienti dall’esterno. 

Ovviamente questo filtro non è infallibile, anche chi ha un’immagine corporea positiva può essere più vulnerabile a certi attacchi quando sono molto nocivi o in momenti più delicati della propria vita.

 

La cucina giusta

 

È diverso preparare un piatto elaborato nella cucina di un ristorante stellato piuttosto che in quella di casa propria.

Lo stesso vale per l’immagine corporea positiva: essendo una ricetta complessa, preparala richiede l’ambiente giusto e quell’ambiente siamo noi, la nostra cultura e i valori che appartengono a questa cultura.

Non è possibile considerare gli ingredienti che ti ho descritto più su senza fare i conti con l’ambiente e la sua influenza.

In particolare il ruolo degli altri (dai parenti alla società) è fondamentale nel determinare il rapporto con la propria immagine. 

L’immagine corporea positiva è, infatti, associata alla percezione che il proprio corpo sia accettato dagli altri: la famiglia, gli amici, il/la partner e la società. 

Se percepiamo che il nostro corpo viene accettato tendiamo a preoccuparci meno di cambiare il nostro aspetto e a prestare più attenzione a quello che il nostro corpo sente, a come funziona. 

Alcune ricerche hanno rilevato che l’accettazione del corpo è trasmessa tramite:

  • messaggi poco invadenti da parte dei membri della famiglia e degli amici sullo stile della persona e sull’aspetto (es. quel taglio di capelli ti sta davvero bene)
  • una quantità molto limitata di conversazioni legate al corpo e all’immagine dell’altro/degli altri
  • messaggi di accettazione, rispetto e amore per il proprio corpo (es. ogni corpo è valido, la cura di sé è un bisogno da onorare)

L’impatto maggiore è dato dall’accettazione incondizionata da parte della famiglia, degli amici e del partner, ovvero delle persone più significative, una condizione centrale nella formazione e nel mantenimento dell’immagine corporea positiva.

Allo stesso tempo famiglia, amici e partner sono inseriti all’interno di una cultura e ne subiscono l’influenza. 

Non c’è accettazione della cerchia ristretta di persone significative se non c’è, a monte, un ambiente sociale e culturale inclusivo che sostiene una visione del corpo libera e accogliente

 

Prepariamo questa ricetta insieme?

 

Probabilmente questo elenco di ingredienti risulta un po’ difficile da assemblare senza avere indicazioni sul procedimento.

Purtroppo queste indicazioni non sono disponibili perché la ricetta di ciascuno di noi è personale e richiede sperimentazioni in cucina.

Ma, se vuoi migliorare il modo in cui ti vedi, possiamo costruire il tuo procedimento insieme. 

 

Approfondimenti

 

Tylka, Tracy L., and Nichole L. Wood-Barcalow. “What is and what is not positive body image? Conceptual foundations and construct definition.” Body image 14 (2015): 118-129.

 

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